
Il tartaro: come si forma e come si combatte
Quando mangiamo, i residui alimentari che rimangono nel cavo orale vengono attaccati dai batteri, sulla superficie dei denti si deposita una sottile patina incolore data dall'insieme di batteri e residui di cibo.
Il tartaro è formato da un insieme dei depositi minerali che si formano intorno al dente. Tali depositi hanno un’alta forza di adesione, che li rende irremovibili con il normale spazzolino e solo l'intervento del dentista ne permette la completa rimozione. Solitamente di colorito giallognolo, anche se può manifestarsi con variazioni di colore che vanno dal bianco al grigio scuro. La colorazione dipende dalle sostanze con cui entra in contatto: ad esempio le sigarette tendono a scurirlo.
Ma come si forma il tartaro? Quando mangiamo, i residui alimentari che rimangono nel cavo orale vengono attaccati dai batteri, sulla superficie dei denti si deposita una sottile patina incolore data dall'insieme di batteri e residui di cibo. Se tale placca non viene completamente rimossa con le normali operazioni di igiene, si calcifica, producendo i primi depositi di tartaro.
Per combattere il tartaro sono ovviamente consigliate le norme igieniche da seguire per tutte le altre patologie dentali e gengivali, ma oltre ad un'accurata pulizia quotidiana è molto importante sottoporsi a visite di controllo periodiche, da effettuare ogni 6-12 mesi a seconda della predisposizione individuale.