Il percorso a tutela dei cittadini dell' ANDI

le notizie apparse in questi giorni sui giornali italiani, confermano la legittimità del percorso a tutela dei cittadini che ANDI sta affrontando in questi giorni con gli emendamenti presentati nel DDL concorrenza in discussione presso la Commissione Industria del Senato.

Altre 20 persone coinvolte nell'operazione "Smile": le accuse sono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta e riciclaggio.  il solito giro di mazzette e meccanismi per turbare appalti pubblici. Gare bandite dalle aziende ospedaliere per la gestione, in outsourcing, di servizi odontoiatrici. E proprio per questo l’operazione è stata chiamata “Smile”. Nel mirino degli investigatori dell’Arma un gruppo imprenditoriale accusato di aver corrotto funzionari ai quali erano affidate una serie di gare di appalto: le operazioni coinvolgevano anche appalti di società private accreditate con il Sistema sanitario nazionale, tutte per la gestione esterna di servizi odontoiatrici. In questo quadro, lo sforzo e la trasparenza dell’operato del dentista associato ANDI , per tutelare cittadini e consumatori, assumono un valore ancora più importante, rimandando al mittente le accuse avanzate da alcuni giornali che accusano ANDI di voler penalizzare le Catene odontoiatriche perché fanno concorrenza ai dentisti liberi professionisti.